top of page

La competenza nella svalutazione dei crediti

  • Giulia Di Maggio
  • 16 mag 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Executive summary

La presenza di numerosi crediti di modesto importo unitario rappresenta un elemento di difficoltà nella stima del fondo svalutazione crediti ed un incentivo, spesso, per contabilizzare la perdita solo quando diviene certa e non nel momento precedente in cui è rilevabile il rischio di inesigibilità. In tali casi il fondo svalutazione crediti deve essere determinato su tutti i crediti in essere, tenendo conto delle informazioni puntuali disponibili (di prassi derivanti da sistematiche attività di recupero delle posizioni inesigibili) ed altresì delle percentuali medie di perdite realizzate nel passato.


Inquadramento normativo

I crediti devono essere iscritti in bilancio al loro presumibile valore di realizzo. Pertanto, nella valutazione dei crediti occorre tenere conto delle perdite previste per inesigibilità e altre cause di minor realizzo e procedere all'eventuale svalutazione degli stessi, indipendentemente dal loro valore unitario e dal momento in cui tali perdite diverranno certe.


Inquadramento operativo

In sede di chiusura di bilancio gli amministratori debbono considerare tutti gli elementi in loro possesso per valutare il valore di realizzo dei crediti.


Tali elementi derivano da:

  • analisi specifiche attraverso cui vengono considerati eventi quali anomalie nei ritardi dei pagamenti, avvio di procedure concorsuali, cambiamenti nella normativa di riferimento del settore in cui operano che possano avere riflessi sulla solvibilità dei clienti, acquisendo tutte le informazioni necessarie, anche dai legali/professionisti cui è delegata l’attività di recupero dei crediti;

  • analisi sulla dinamica fisiologica delle perdite subite dalla Società. Tale analisi determina una stima delle perdite medie subite dalla Società negli ultimi esercizi basata (i) sulla verifica della incidenza delle perdite sui fatturati realizzati; (ii) sugli esiti delle attività di recupero crediti e (iii) sulla esistenza di eventuali assicurazioni del credito. Tale attività è tanto più rilevante quanto maggiore è il frazionamento del credito e va effettuata ad ogni bilancio, avendo riguardo a tutte le posizioni in essere a fine esercizio, indipendentemente dal percepito o meno rischio di inesigibilità (che potrebbe manifestarsi nell'esercizio successivo, allorquando diviene certa la perdita).


Il fondo svalutazione crediti deriva quindi da una valutazione puntuale sulle posizioni a rischio e da una svalutazione fisiologica sulle residue posizioni in essere a fine esercizio e ciò al fine di rispettare i postulati della competenza e della prudenza.


Le perdite su crediti a conto economico saranno quindi relative ai soli eventi non considerati dagli amministratori nella stima del fondo svalutazione crediti accantonato negli esercizi precedenti ed ai crediti sorti nell’esercizio corrente e stralciati nel medesimo per sopravvenuta certezza sulla loro inesigibilità.




Settori interessati

Aziende manifatturiere (metalmeccaniche, siderurgiche, di costruzioni, ecc.), multiutilities e aziende di servizi operanti nei settori pubblico e privato.

Post recenti

Mostra tutti
Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per Categorie
Cerca per tag
bottom of page